Senza regole siamo persi.

 

Ecco perché alla Moto3 servono regole più severe e certe che non lascino spazio a dubbi o perplessità, che pongano un freno ai pilota kamikazè. In quest’ultimo Gran Premio abbiamo visto con che facilità il lavoro di un team può venire buttato al vento in pochi secondi. Tatsuki si è visto rotolare in terra la sua gara che poteva giocarsi probabilmente in zona podio e nessuno restituirà a Canet il mondiale perso, questo non è un gioco e può diventare pericoloso. Non mi stancherò di ripetere che servono punizioni più severe, un pilota è un ragazzo giovane è chiaro che se gli dai un dito si prende un braccio e per esempio approfitta della zona esterna al cordolo senza pensarci troppo. Le punizioni sono l’unico modo per far si che ci pensino due volte o anche tre prima di tentare un sorpasso al limite, si deve puntare a disincentivare questi sprazzi di “eroismo”.

 

Ma in mezzo a tante cose che ho trovato ingiuste e senza senso questo week end ce n’è stata anche una positiva: il debutto con noi di Zannoni Kevin che sa il fatto suo e ha fatto il suo dovere, ha portato a casa un buonissimo 17° posto, rasentando la zona punti, bravo!

Siamo già pronti per il CEV che si disputerà sul circuito di Albacete domenica… per poi aspettare il ritorno di Niccolò in Giappone che darà il via alla solita tripletta extraeruopea.

-PaoloSic58-