L'appuntamento spagnolo per la WSSP ha visto Thomas Gradinger (Kallio Racing / Yamaha YZF R6) in pole position.

L'austriaco parte bene ma Federico Caricasulo (Bardahl Evan Bros. WorldSSP Team / Yamaha YZF R6), partito dalla seconda posizione, non gli lascia spazio e poco dopo riesce a superarlo portandosi in testa. Alle loro spalle si danno battaglia Randy Krummenacher (Bardahl Evan Bros. WorldSSP Team / Yamaha YZF R6) e Raffaele De Rosa (MV Agusta Reparto Corse / MV Agusta F3 675).

Queste le posizioni immutate fino al tredicesimo giro, quando De Rosa si porta in seconda posizione superando in una sola azione sia Krummenacher che Gradinger.

Ma la battaglia per la vittoria prosegue per tutta la gara, ed alla fine Randy Krummenacher (Bardahl Evan Bros. WorldSSP Team / Yamaha YZF R6) chiuderò primo, seguito da Raffaele De Rosa (MV Agusta Reparto Corse / MV Agusta F3 675) e dal compagno di squadra Federico Caricasulo (Bardahl Evan Bros. WorldSSP Team / Yamaha YZF R6). Quarto posto per il poleman Thomas Gradinger.

Classifica WorldSSP:

1) R. Krummenacher (Bardahl Evan Bros. WorldSSP Team / Yamaha YZF R6)

2) R. De Rosa (MV Agusta Reparto Corse / MV Agusta F3 675)

3) F. Caricasulo (Bardahl Evan Bros. WorldSSP Team / Yamaha YZF R6)

4) T. Gradinger (Kallio Racing / Yamaha YZF R6)

5) J. Cluzel (GMT94 Yamaha / Yamaha YZF R6)

6) C. Perolari (GMT94 Yamaha / Yamaha YZF R6)

7) L. Mahias (Kawasaki Puccetti Racing / Kawasaki ZX-6R)

8) H. Okubo (Kawasaki Puccetti Racing / Kawasaki ZX-6R)

9) K. Smith (Team Pedercini Racing / Kawasaki ZX-6R)

10) I. Viñales (Kallio Racing / Yamaha YZF R6)

11) P. Sebestyen (CIA Landlord Insurance Honda / Honda CBR600RR)

12) J. Danilo (CIA Landlord Insurance Honda / Honda CBR600RR)

13) F. Fuligni (MV Agusta Reparto Corse / MV Agusta F3 675)

14) L. Cresson (Kallio Racing / Yamaha YZF R6)

15) M. Herrera (MS Racing / Yamaha YZF R6)

16) G. Van Straalen (EAB Racing Team / Kawasaki ZX-6R)

17) H. Soomer (MPM WILSport Racedays / Honda CBR600RR)

18) C. Stange(GEMAR - Ciociaria Corse WorldSSP Team / Honda CBR600RR)

19) A. Coppola (GEMAR - Ciociaria Corse WorldSSP Team / Honda CBR600RR)

RT) J. Van Sikkelerus (MPM WILSport Racedays / Honda CBR600RR)

RT) X. Navand (DK MOTORSPORT / Yamaha YZF R6)

RT) A. Badovini (Team Pedercini Racing / Kawasaki ZX-6R)

RT) N. Calero (Orelac Racing VerdNatura / Kawasaki ZX-6R)

RT) G. Matern (Flembbo Leader Team / Kawasaki ZX-6R)

Randy Krummenacher: “E’ stata una gara difficile. Dopo il warm up pensavo di avere qualcosa in più rispetto agli altri, ma invece in gara Federico e Gradinger sono partiti forte ed hanno tenuto a lungo un ritmo molto veloce. Sono riuscito a raggiungerli e poi nel finale prima ho commesso un piccolo errore, ma il mio giro finale è stato perfetto. Non ho sbagliato nulla ed ho vinto. Una vittoria fantastica che racchiude in se molti aspetti positivi ad iniziare dai punti in più in classifica rispetto al secondo. Inoltre è una vittoria che mi da molta forza e stimoli per proseguire su questa strada. Un grande grazie alla mia squadra che mi ha messo a disposizione una moto molto performante”,

Federico Caricasulo: “E’ stata una bella gara e l’unica nota negativa riguarda l’usura delle gomme, sulla quale dobbiamo lavorare anche per quanto riguarda il mio stile di guida. Nei primi giri ho provato ad allungare ma ho capito subito che non sarebbe stato possibile. In seguito ho tenuto il mio ritmo e sono rimasto nel gruppo di testa, ma nel finale la moto scivolava molto ed ho fatto fatica a restare con loro. Il terzo posto non è il risultato sperato, ma prendiamo questi punti e guardiamo avanti. Siamo solo alla terza gara. Ringrazio la mia squadra che mi ha aiutato molto”.

Lucas Mahias: “Non sono soddisfatto per il mio risultato perché settimo non è la mia posizione. Sono stato campione del mondo Supersport nel 2017 e secondo nel 2018 ed ora devo lottare per il settimo, ottavo o nono posto. Il telaio non è male, ed ho un buon feeling con la moto nelle curve ed in staccata. Però al momento è impossibile lottare con i primi. Sono contento del mio staff tecnico e del lavoro svolto in questa gara perché non abbiamo sbagliato niente, ma la realtà è che questo è il massimo che possiamo fare attualmente con questa moto”.

 

Hikari Okubo: “E’ stata una giornata complicata con molto vento e condizioni difficili. Ho provato a spingere nei primi giri, ma non avevo molto feeling con l’anteriore. Non è stato possibile incrementare ulteriormente il mio ritmo ed effettuare dei sorpassi e quindi sono rimasto nel gruppo, in lotta per il sesto posto. Eravamo in quattro, ma il mio problema è stato che non potevo sorpassarli e che l’avantreno tendeva a scivolare quando non mantenevo la traiettoria ideale. Questo è stato un problema nuovo per me. Ho chiuso al sesto posto le due gare precedenti ed ho lottato per la sesta posizione anche in questa prima gara europea”.

 

Raffaele De Rosa: “Era importante finire la gara sul podio. Sapevo di avere il passo per stare con i primi e per puntare in alto. Qui ad Aragon il team ha portato degli aggiornamenti che mi hanno aiutato molto. Ho spinto forte dal primo all’ultimo giro e nel finale ho pensato di poter vincere, ma forse non sono lanciato sufficientemente forte sul rettilineo finale ed ho perso la volata per pochi millesimi. Ma sono comunque contento della mia gara e delle prestazioni della mia moto. Dobbiamo continuare così per puntare titolo. Un grande ringraziamento a tutto il mio team per il grande lavoro svolto qui in Spagna”.

Federico Fuligni: “Sono partito bene, ma subito al secondo giro ho rischiato di cadere per una sbandata, che mi ha fatto perdere il contatto con il gruppetto che mi precedeva. Ho incrementato il mio ritmo, ma non riuscivo a staccare forte perché la ruota posteriore mi si sollevava e non mi entravano le marce in scalata. Ho comunque stretto i denti ed ho recuperato qualche posizione concludendo al tredicesimo posto. Faccio ancora fatica a guidare come vorrei e quindi dobbiamo continuare a lavorare per permettermi di trovare un feeling migliore con questa moto. Grazie ai ragazzi del mio team che hanno lavorato molto per me”.